E’ fissato per domani, alle ore 15, presso il Centro di Formazione professionale “G.M. Galanti” al Viale Mellusi, 136, di Benevento, l’inizio del percorso formativo nell’ambito di un progetto denominato “Cittadini come noi, …non lasciamoli in nero”, promosso a favore degli immigrati da Provincia e Comune di Benevento, con l’assistenza delle ACLI di Benevento.
Il percorso formativo, che si avvarrà delle conoscenze teorico-pratiche di esperti della Prefettura e della Questura, è rivolto ai mediatori culturali offrendo loro un bagaglio di conoscenze supplementari che saranno utilizzate allorché nei prossimi giorni in alcuni Comuni del Sannio comincerà a circolare un camper, trasformato in ufficio mobile, che offrirà ai cittadini stranieri in Italia una Campagna d’informazione sui diritti di cittadinanza e curerà il “rimpatrio assistito volontario”.
Come ha sottolineato il dirigente della Regione Campania che ha responsabilità sul Centro “G.M. Galanti”, Ugo Chiavelli, nel mondo contemporaneo il fenomeno migratorio rappresenta un problema ineludibile, con milioni di esseri umani si affacciano continuamente alle frontiere chiedendo asilo, lavoro, pane. «Non sempre – ha detto Chiavelli – questo affacciarsi avviene in maniera ‘ordinata’, e non sempre i Paesi destinatari di queste folle sono pronti e disponibili all’accoglienza. Nascono – ha concluso Chiavelli – problemi di ogni sorta, soprattutto di compatibilità logistica, sanitaria, economica, lavorativa, ecc.: da qui la necessità di una adeguata preparazione culturale da parte nostra».
E proprio per dare una risposta efficace a questa esigenza che Provincia e Comune hanno avviato in sintonia con l’Associazione Simposio Immigrati delle ACLI di Benevento un programma comune che contribuisca a governare i cambiamenti epocali in atto. “Cittadini come noi, … non lasciamoli in nero” è il progetto che intende onorare l’obbligo di offrire a tutti la possibilità di immaginare, progettare e lavorare per un futuro migliore. Secondo l’assessore provinciale alle politiche sociali, Annachiara Palmieri, non si può essere sordi al riconoscimento dei diritti civili ai migranti. «Una cittadinanza inefficace corrode la coesione sociale – ha infatti affermato la Palmieri. Occorre “rifondare la cittadinanza” perché – ha proseguito l’assessore provinciale – ogni persona sia in grado di affrontare i fermenti di novità che toccano la sua vita, la sua famiglia, la sua comunità. Noi – ha concluso la Palmieri – non vogliamo cadere nell’errore della lamentazione accompagnando una società verso il declino».
Sulla stessa linea anche l’assessore comunale Luigi Scarinzi, secondo il quale, cittadinanza vuol dire insieme “democrazia e inclusione sociale”: «ma questo è oggi possibile – ha precisato Scarinzi – solamente passando da una concezione stato-centrica della cittadinanza ad una nuova visione umano-centrica, che faccia coincidere, appunto, il cittadino con la persona». Sabato e domenica prossimi, ha quindi ricordato l’assessore, i mediatori dell’ Associazione Simposio Immigrati delle ACLI avvieranno nella città capoluogo la campagna di informazione sul pianeta immigrazione e sarà data anche un assistenza ai “clochard”, cioè a persone senza casa o senza fissa per orientarle nelle strutture comunali di Benevento e dare loro beni di prima necessità. «Questo per noi – ha concluso l’assessore comunale – significa welfare di cittadinanza senza esclusione».
Dal canto suo il presidente dell’Associazione Simposio Immigrati delle ACLI, Filiberto Parente, ha detto: «Più il sistema distrugge le relazioni umane, più l’uomo deve affermare il proprio altruismo: per questo – ha concluso Parente – abbiamo pensato per i mediatori culturali che avranno il compito di divulgare con il Camper infopoint mobile le azioni del progetto di partecipare a sessioni formative per dare una valenza sistemica delle normative attualmente in vigore in Italia».
A latere del progetto formativo è prevista la possibilità ai migranti di scegliere tra diverse offerte formative: “L’ Italiano che mi serve”, “Laboratorio di cittadinanza”, “Corso avanzato di Informatica”, “Elementi di Pronto Soccorso”, quets’ultimo con la preziosa cooperazione del presidente Angelo Iacoviello della Misericordia Benevento.