All’indomani della notizia che vede Sant’Agata de’ Goti figurare tra “I Borghi del Sannio lungo le vie della fede, della storia e delle tradizioni” individuati dalla Regione Campania nella candidatura per l’attuazione del PAIn FAS 2007-13, il Sindaco Carmine Valentino dichiara la sua grande soddisfazione nel ritrovare Sant’Agata de’Goti all’interno di un progetto strategico di valorizzazione del territorio, attraverso una rete che favorisce la connessione tra aree naturalistiche, borghi di interesse storico, siti archeologici e percorsi religiosi, puntando l’attenzione su un turismo di qualità, di nicchia e non di massa, che evidenzia le peculiarità e le tipicità locali, spesso sconosciute a viaggiatori e turisti.
Il tema dei borghi “tipici” a forte vocazione turistica, sottolinea Valentino, è la strada da seguire per la valorizzazione dell’identità territoriale. Questo meccanismo permetterà di catalizzare, ancor più, sul nostro territorio una progettualità integrata pubblico-privata tesa alla promozione nazionale ed internazionale dell’immagine di Sant’Agata.
Sant’Agata de’Goti, che è già città bandiera arancione (marchio di qualità per i piccoli comuni dell’entroterra) del Touring Club Italiano da 5 anni, può vantare un patrimonio storico-artistico che, da solo, rappresenta una grande attrattiva per turisti e viaggiatori alla ricerca di bellezze naturalistiche, strutture urbanistiche ed architettoniche che rievocano i fasti e la storia del passato, luoghi e paesaggi incantevoli, monumenti antichi e produzioni tipiche.
Se a questo immenso valore, continua Valentino, che ci è stato consegnato indenne dal tempo, associamo una cultura di marketing territoriale attenta alle nuove dinamiche della domanda turistica, la nostra città potrà certamente diventare un modello in Campania per un’offerta turistica complessa e completa, a tutto tondo, che non abbia caratteristiche di stagionalità ma che possa offrire ai visitatori una “vacanza attiva” all’insegna della tradizione e della scoperta della cultura locale”.
E se Sant’Agata è stata individuata come meta per i percorsi sanniti lungo le vie della fede, oltre che della storia e delle tradizioni è anche grazie al suo patrimonio ecclesiastico, fatto di Chiese stupende e luoghi sacri che hanno ospitato e che ancora testimoniano la vita e le opere di carità di S.Alfonso Maria de’Liguori, vescovo della diocesi nel 1762.
Per una delle chiese più caratteristiche di Sant’Agata, invece, avrà inizio il 5 settembre alle ore 19.00 la celebrazione Giubilare per il IX centenario di consacrazione per le mani di Papa Pasquale II. Parliamo della Chiesa di S.Mennato, più nota come S.Menna, che conserva al suo interno un pavimento musivo-cosmatesco tra i più antichi databili nell’Italia meridionale e che il 4 settembre 2010 compirà 900 anni dalla consacrazione avvenuta nel 1110.
Diciamo, conclude Valentino, che stiamo lavorando per creare tutte le condizioni affinchè la nostra città si avvicini il più possibile ai modelli turistici d’eccellenza. Per fare questo bisogna entrare in reti importanti come quella predisposta dalla Regione Campania che vede coinvolti anche altri centri limitrofi come Montesarchio, Bonea, Moiano e Bucciano. Solo creando un percorso condiviso, valorizzando tutto il patrimonio del nostro Sannio potremo riuscire a creare i requisiti necessari per un corretto marketing territoriale secondo una strategia di glocalizzazione e non di globalizzazione, ovvero la creazione o distribuzione di prodotti e servizi ideati per un mercato globale o internazionale, ma modificati in base alle peculiarità o alla cultura locale.