Inaugurata sabato 1 agosto, nella splendida cornice del Castello Medievale di Guardia Sanframondi, la Mostra fotografica curata da Paolo Speranza, direttore di Quaderni di Cinema Sud, che si compone di circa 50 immagini che ripercorrono i momenti salienti del film Maddalena, girato nel 1953, sotto la regia di Augusto Genina, tra Guardia Sanframondi e Cerreto Sannita.
L’iniziativa promossa dal Comune di Guardia Sanframondi e Provincia di Benevento, in collaborazione con Proloco di Guardia, Quaderni di Cinema Sud e LS Management, avvia un processo culturale e sociologico di ampio respiro, volto a recuperare attraverso il cinema e la fotografia tradizioni e testimonianze storiche popolari.
A discutere delle possibilità di sviluppo per il territorio, che da un tale evento possono scaturire, il Primo Cittadino di Guardia Sanframondi, Nicola Ciarleglio, l’Assessore provinciale alla cultura Carlo Falato, la Presidente dell’Associazione Campania Movie Tour Mariasole Mautone, il docente dell’Istituto Universitario Suor Orsola Benincasa, Massimiliano Gaudiosi, il direttore Paolo Speranza e il giornalista Luigi La Monaca. “Trasformare le potenzialità in elementi concreto di sviluppo del nostro territorio anche con il supporto della Film Commission – così si esprime Falato. La tradizione che ha portato i nostri paesi, non solo Guardia, ma la vicina Cerreto, come anche Sant’Agata de’ Goti, sugli schermi cinematografici e televisivi, è indice di una naturale vocazione del paesaggio provinciale ad essere location di Film.
A questo inevitabilmente vanno aggiunte l’educazione e l’amore per il cinema, diffuse soprattutto nella generazione passata, che frequente spingono a seguire con vivo interesse tutte le iniziative che gravitano intorno al settore cinema”. Il Sindaco Ciarleglio si è soffermato sull’importanza del mezzo “fotografia” come fattore determinante per la ricostruzione di una Banca della Memoria, da poter tramandare e trasferire.
Brillantemente La Monaca ha condotto un tour documentario, da cui è nato un cortometraggio, proiettato la stessa sera come preludio alla visione proposta del Film Maddalena. Spettatori incantati anche nella seconda serata di proiezioni con il Film Il cappello a tre punte (1935) di Mario Camerini, da cui lo stesso regista ne ha proposto un remake circa vent’anni dopo, La bella mugnaia. Di quest’ultimo la proiezione è prevista a chiusura della mostra, che resterà in esposizione al Castello Medievale fino al 30 agosto. Scatti e riscatti, per far sì che oggi come allora, si legge nel catalogo a corredo, grazie al cinema il Sud abbia occasione di scoprire nuovi orizzonti, confrontandosi con la propria identità.