(ANSA) – BENEVENTO, 4 APR – Costerà un milione e duecentomila euro l’ospedale orfanotrofio che la Caritas diocesana di Cerreto Sannita-Telese-S.Agata dei Goti costruirà in Burundi, nel continente africano. Lo ha reso noto don Alfonso Calvano, presidente della Caritas diocesana, presentando il progetto dell’architetto Stefano Corsano di Gallipoli.
L’opera è stata finanziata con un 1 milione e 25 mila euro dalla Regione Campania, 95 mila euro dalla Asl Bn1 (sotto forma di personale medico specializzato), 80 mila euro quale contributo dei volontari della diocesi di Cerreto Sannita e dalla Caritas diocesana. La struttura ospedaliera prevede padiglioni di medicina generale, cardiologia, chirurgia generale, malattie infettive e un orfanotrofio gestito dalle suore discepole di Cristo e servirà una popolazione di circa un milione di persone che vivono nella povertà assoluta.
“Sarebbe un errore – ha sottolineato nel corso della presentazione il parlamentare Costantino Boffa – immaginare che i fondi stanziati per questa nobile iniziativa andranno a discapito di spese per altre necessità nella nostra Campania: i fondi assegnati a questo progetto sono soldi in dotazione alle Regioni che devono essere destinati alla cooperazione e integrazione internazionale.
E nel nostro caso, è denaro speso bene”.
“La posa della prima pietra – ha aggiunto il vescovo di Cerreto Sannita, monsignor Michele De Rosa – avverrà nel prossimo mese di maggio mentre l’ospedale dovrebbe entrare in funzione entro un anno”.
“Al sostegno del progetto si è associata la Provincia di Benevento “la quale – ha detto il vice presidente Antonio Barbieri – parteciperà con un contributo economico per l’acquisto di materiale necessario alla vita dell’ospedale”. Al termine dei lavori, cui hanno preso parte anche il consigliere regionale Pietro Mastranzo, Arnaldo Falato (Asl Bn1) e Antonio Musto (Arsan), si è raggiunta un’intesa sulla proposta di Boffa, ovvero che “una volta realizzato il contenitore ospedale sarà necessario garantire il contenuto attraverso la formazione del personale medico e paramedico africano che sarà fatto presso l’Asl Benevento 1 e seguirne con attenzione le fasi successive per garantire il successo alla iniziativa di solidarietà”.