Una banda di cittadini rumeni dediti ai furti è stata sgominata dai Carabinieri della Compagnia di San Bartolomeo in Galdo, nel corso di una movimentata notte scandita da inseguimenti e ricerche. Intorno all’una di notte, infatti, una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile, nel corso di un servizio perlustrativo, mentre transitava nei pressi di alcuni obiettivi sensibili nel centro abitato di San Giorgio la Molara, scorgeva la presenza di due persone sospette nei pressi di un’autovettura. Ma non appena i Carabinieri scendevano dall’auto di servizio per effettuare un controllo, i due soggetti si davano ad una precipitosa quanto rocambolesca fuga, scappando in un vicolo adiacente, dove uno di essi veniva intercettato dai militari, che riuscivano a bloccarlo, mentre l’altro, con un incredibile gesto atletico, riusciva ad arrampicarsi sui tetti circostanti, dove rimaneva nascosto, col favore del buio. I militari operanti richiedevano immediatamente rinforzi, riuscendo in breve tempo a circondare la zona, riuscendo infine ad individuare e fermare anche il secondo soggetto, ancora sdraiato fra le tegole del tetto in cui aveva trovato momentaneo rifugio. I Carabinieri appuravano nell’immediatezza che i due erano giunti a bordo di un’autovettura risultata poi rubata nella giornata precedente in provincia di Foggia, e ben conoscendo il modus operandi di tali bande specializzate nella criminalità predatoria, continuavano le ricerche, poiché non era escluso che il gruppo fosse composto da più di due persone. Nel corso delle ricerche, in cui sono state impegnate ben cinque pattuglie, dell’aliquota Radiomobile, della Stazione di San Giorgio la Molara e delle Stazioni contermini, i militari dell’Arma intercettavano un furgone, risultato rubato nel corso della concitata nottata proprio a San Giorgio la Molara, il conducente del quale, alla vista dei Carabinieri, inchiodava il mezzo, per darsi immediatamente alla fuga nelle campagne circostanti, riuscendo, col favore delle tenebre, a far perdere le sue tracce. I Carabinieri cinturavano però la zona, in attesa dell’alba, per poter effettuare le debite ricerche, scatenando una vera e propria caccia all’uomo, che nella prima mattinata dava i suoi frutti, in quanto il soggetto, lacero e sporco dopo la fuga notturna per i campi, veniva rintracciato nei pressi del fiume Calise, e tratto in arresto insieme ai suoi compari.
Si tratta di tre cittadini rumeni, Sorin Rizea, ventinovenne, Stefan Florin, ventiquattrenne e l’ultimo minorenne, alla cui età si è giunti solo dopo aver effettuato dei rilievi antropometrici sulle sue ossa presso l’ospedale Rummo di Benevento, senza documenti identificativi e senza fissa dimora in Italia, i quali hanno dichiarato ai militari operanti di abitare in una casa abbandonata nelle campagne dell’alto foggiano, e di non svolgere alcuna attività lavorativa. I Carabinieri hanno recuperato tutto il bottino asportato nella notte brava dai tre stranieri, consistente in un’autovettura, un furgone, due autoradio ed una motosega professionale, sottolineando il fatto che quando sono stati sorpresi i tre erano appena all’inizio della loro scorribanda notturna. La refurtiva è stata successivamente restituita nel corso della giornata ai legittimi proprietari. I tre sono quindi stati tratti in arresto per furto pluriaggravato in concorso e per ricettazione e trasferiti presso il carcere di Benevento, mentre il minore è stato accompagnato presso il carcere minorile di Napoli, tutti a disposizione delle competenti Autorità Giudiziarie.