Minacce di morte per l’assessore alle politiche sociale del comune di Benevento, Luigi Scarinzi e per il padre Mario, ex direttore generale dell’azienda sanitaria locale Benevento e attuale sindaco di Vitulano.
Le minacce sono state inviate tramite una missiva che l’assessore Scarinzi ha trovato, questa mattina, nella cassetta della posta della sua abitazione di Benevento. Immediatamente, l’assessore, ha presentato regolare denuncia portando la missiva in questura e sulla vicenda ora indaga la Digos.
La lettera, oltre che gravi minacce ed ingiurie conteneva anche il disegno di una bara e chiari riferimenti al padre dell’assessore. Mario Scarinzi, di recente, è stato colpito da un provvedimento della procura di Napoli di dimora fuori regione in quanto coinvolto nell’inchiesta su i vertici dell’Uduer che vedono il coinvolgimento anche del presidente del consiglio regionale, Sandro Lonardo e dell’attuale direttore generale dell’asl, Bruno De Stefano.
Attestati di stima e solidarietà a Scarinzi sono arrivati dal sindaco Pepe, da tutti i colleghi di giunta, dai consiglieri comunali di tutti gli schieramenti e dai rappresentanti dei partiti politici della città. La Digos dovrà valutare se le minacce di morte sono legate all’attività amministrativa di Scarinzi che si occupa del settore delicatissimo delle politiche sociali o ad altre vicende magari legate al padre. La lettera potrebbe essere anche espressione di qualche mitomane ma non si intende affatto sottovalutare le minacce. Anche perché la città di Benevento nonostante l’asprezza della lotta politica non ha mai fatto registrare fatti di intolleranza o di violenza.