‘La politica è una cosa seria’. Con queste parole il segretario del Nuovo PSI Giuseppe Lombardi apre la sua riflessione sulla polemica tra il sottosegretario Viespoli e il presidente Cimitile in merito alla questione dei precari.
‘Se questi signori – si legge nella nota – avessero la piena consapevolezza del dramma che stanno vivendo i nostri precari, i quali oltre ad aver conseguito svariati titoli abilitanti all’ insegnamento, oltre ad essere stati pazienti oltremodo nei confronti dei vari ministri dell’ istruzione che si sono succeduti e che di volta in volta hanno cambiato la valutazione dei punteggi (vedi legge sulle scuole di montagna ,corsi di perfezionamento, siss ,ecc.) , oltre ad aver sopportato per anni quel rito umiliante dell’ assegnazione degli incarichi durante il quale i docenti dopo anni e anni di studi e sacrifici si sentono come mendicanti in attesa di un tozzo di pane “elargito” dal MIUR e che adesso si trovano senza stipendio forse avrebbero capito quanto sono ridicole le loro vicendevoli contumelie.
Lo sanno i nostri due contendenti che cosa significa non poter contare su uno stipendio mensile sia pur esiguo ed ingiusto come quello percepito dai nostri precari ? Queste sono situazioni su cui non si litiga ma si lavora se si ha la voglia, la forza e la capacità di agire in comune per una tempestiva risoluzione del problema’.