“Il provvedimento applicato nei confronti del prof. Aniello Cimitile mi lascia francamente sgomento. Non è mia abitudine commentare l’operato della magistratura, verso la quale ho sempre serbato atteggiamento di profondo rispetto, né evocare complotti alla vigilia del voto. E’ una cultura che non appartiene a chi, come me, ha sempre creduto nel primato della giurisdizione”.
Comincia così la nota del segretario provinciale del Pd sannita, Umberto Del Basso De Caro, letta durante la conferenza svoltasi nel pomeriggio alla Rocca dei Rettori.
“Non può non colpire un’ordinanza, però – ha proseguito Del Basso De Caro – resa a distanza di cinque anni dal fatto contestato, per un unico episodio di asserita falsità ideologica posta in essere nella qualità di docente universitario, componente di una commissione di collaudo tecnico-amministrativo.
Mancano, all’evidenza, le esigenze cautelari di social prevenzione e risultano violati i principi di adeguatezza e proporzionalità della misura. Tutto ciò, in ogni caso – ha proseguito il segretario provinciale del Pd – afferisce a una condotta contestata al prof. Cimitile nella sua attività di professionista, risultando del tutto estranea la sua qualità di presidente della Provincia rivestita, come è noto, soltanto a partire dall’aprile 2008.
Al professor Cimitile la mia solidarietà per una vicenda giudiziaria che lo riguarda in maniera marginale e dalla quale saprà uscirne a testa alta. Al presidente Cimitile – ha continuato Del Basso De Caro – la convinta solidarietà dei democratici per una vicenda che non coinvolge in alcun modo l’ente Provincia che deve, anzi, essere lasciato indenne da problemi ad esso estranei e il forte invito a proseguire nell’azione amministrativa ed istituzionale alla quale fu chiamato dal libero voto dei cittadini del Sannio”.