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Ateneo sannita, lunedì il seminario sul mercato delle telecomunicazioni

Scritto da il 2 ottobre 2009 alle 17:36 e archiviato sotto la voce Attualità. Qualsiasi risposta puo´ essere seguita tramite RSS 2.0. Puoi rispondere o tracciare questa voce

SEARiprende, dopo la pausa estiva, il ciclo di seminari «Laureati e laureandi: esperienze a confronto», organizzato dalle cattedre di Storia economica della Facoltà di Scienze economiche e aziendali dell’Università degli Studi del Sannio. L’iniziativa, avviata nel maggio 2008, sta suscitando grande interesse tra gli studenti e i laureandi e sta facendo registrare una vasta partecipazione degli operatori economici e sociali, sempre più attenti ai risultati delle ricerche dei laureati dell’università sannita. Essa ha spaziato, finora, dall’associazionismo in agricoltura alle problematiche connesse alla gestione di particolari comparti dell’industria, nonché alle riforme nel settore della pubblica amministrazione.
Il X Seminario, dal titolo «Il mercato delle telecomunicazioni tra etica ed economia», che si terrà il 5 ottobre prossimo, alle ore 11,00 presso l’Aula Ciardiello della Facoltà di Scienze economiche e aziendali, vedrà come protagonista la dottoressa Tiziana Carpentieri, che si è laureata brillantemente in Economia & Management e che, grazie al prezioso aiuto del suo relatore, prof. Guido Tortorella, ha svolto una tesi in Microeconomia delle imprese e dei mercati dal titolo «Il problema della regolamentazione del mercato tra etica ed economia. Il caso delle telecomunicazioni». Come è ben noto, l’ottimo paretiano, vale a dire quella particolare situazione di equilibrio in cui i due lati del mercato risultano essere entrambi pienamente soddisfatti, può essere raggiunto solo in condizioni di perfetta concorrenza; che, a sua volta, è resa possibile dal simultaneo verificarsi delle seguenti condizioni ideali: atomizzazione del mercato; produzione e commercializzazione di beni succedanei; perfetta informazione; perfetta mobilità dei fattori produttivi nel lungo periodo. In letteratura sono conosciuti come fallimenti di mercato tutti quei casi in cui il venir meno di una o più delle succitate condizioni ideali provoca una contrazione della rendita sia sul lato della domanda che sul lato dell’offerta, da cui ne deriva una perdita generalizzata di benessere (nota come perdita secca). Tra i vari casi di fallimento di mercato, senza alcun dubbio, occupa un posto di rilievo quello derivante dall’uso improprio del potere di monopolio da parte delle imprese. Queste, infatti, per accrescere i propri profitti sono tentate a definire tra di loro un accordo tacito sulle quantità prodotte e i prezzi di vendita da praticare, allo scopo di realizzare profitti di monopolio naturale, a scapito della rendita del consumatore, ponendo in essere ciò che è noto in letteratura col nome di cartello. I mercati in cui esiste questo tipo di problema, come è il caso del mercato delle telecomunicazioni, sono soggetti al controllo dell’antitrust, il cui compito è quello di evitare la formazione di detti cartelli tra le imprese, attraverso un’azione congiunta di regolamentazione e di controllo del mercato.
Muovendo da queste osservazioni preliminari, la dott.sa Carpentieri nel suo lavoro di tesi si è posto l’obiettivo di studiare il problema della regolamentazione del mercato delle telecomunicazioni, approcciando il tema sia sul piano economico che su quello etico. Ciò l’ha spinta in un complesso sentiero di ricerca che l’ha costretta a confrontarsi con interrogativi di non poco conto; interrogativi che un noto epistemologo degli anni Settanta del secolo scorso, Larry Laudan, avrebbe definito problemi anomali, in quanto problemi non ancora risolti in modo certo e definito, rispetto ai quali risultano contemporaneamente valide più argomentazioni, individuate a partire da approcci teorici differenti e spesso antitetici. Adottando il metodo dell’economista shumpeteriano, l’autrice ha mosso i suoi primi passi, studiando due temi spinosi: quello relativo al rapporto tra etica ed economia e quello relativo alla natura e alle funzioni della norma etica, al fine di definire una base teorica di riferimento su cui fondare la sua analisi delle tecniche di regolamentazione adottate nel mercato delle telecomunicazioni in chiave etica. Tra i risultati a cui è pervenuta, uno in particolare colpisce l’attenzione del lettore per la sua criticità; e cioè: se è vero, seguendo la logica delle capabilities alla Sen, che il bene “telecomunicazione” può definirsi come uno di quei beni la cui assenza dal paniere di consumo è causa di “esclusione sociale”, e quindi di uno status di povertà, le tecniche di regolamentazione adottate, consentendo l’accesso al bene in questione ad un’ampia fascia della popolazione, avrebbero dovuto promuovere una effettiva crescita di benessere per l’intera collettività. A ben vedere, però, analizzando le statistiche ufficiali sui consumi in Italia dei beni legati al settore delle telecomunicazioni, è emerso che nonostante le tecniche di regolamentazione dei prezzi consentano effettivamente l’accesso a detti beni a un’ampia fascia di consumatori, nei fatti essi sono ancora poco diffusi tra le famiglie italiane, rispetto a quanto accade in altre parti del mondo occidentale; e ciò a parere dell’autrice dipende dal fatto che dette tecniche, se non adeguatamente affiancate da opportune politiche di alfabetizzazione informatica, da sole non sono in grado di consentire a tutti coloro che possono potenzialmente accedere al bene “telecomunicazione” di utilizzarlo effettivamente. L’incapacità di interfacciarsi con un bene altamente tecnologico, infatti, spesso finisce per disincentivare il consumatore al suo acquisto.
Il seminario si aprirà con i saluti del rettore, Filippo Bencardino, del peside della Facoltà SEA, Massimo Squillante, e della rappresentante dell’Associazione studentesca Unisea, Serena Costanzo. Seguiranno i saluti e l’introduzione del prof. Riccardo Realfonzo (Direttore del Dipartimento di Analisi dei sistemi economici e sociali), del senatore Roberto Napoli (Commissario dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni), del dott. Giorgio Nizi (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, Direzione Generale per la Concorrenza, Direzione Comunicazioni) e dell’onorevole Carmine Nardone (Presidente dell’Associazione Futuridea per l’innovazione utile e sostenibile). I lavori, moderati dalla prof.ssa Vittoria Ferrandino, delegata di Facoltà al Tutorato e sostegno agli studenti, proseguiranno con gli interventi del prof. Roberto Bocchini (Università “Parthenope” di Napoli), della prof.ssa Giovanna De Minico (Consiglio superiore delle comunicazioni, Ministero dello sviluppo economico, Dipartimento per le comunicazioni – Università degli studi di Napoli “Federico II”) e del prof. Guglielmo Forges Davanzati (Università degli studi del Salento).

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