“Il Centro Studi parteciperà alla prossima competizione elettorale per le amministrative a Castelvenere con una propria lista”.
Lo rende noto il presidente del Centro Studi “Aldo Moro”, Paolo Malatesta, all’indomani della riunione del direttivo, l’ultima prima della pausa estiva.
“Le battaglie, ma anche le iniziative che stiamo portando avanti, – dice Malatesta – nella nostra comunità stanno trovando il supporto ed il sostegno di numerosi concittadini, stanchi dell’apatia in cui versa ormai da anni il paese. Per questo abbiamo deciso di scendere in campo, al di là dei partiti o degli schieramenti politici, e avviare la fase di costruzione di una squadra di giovani, e non solo per l’anagrafe, che abbia gli stimoli giusti per cercare di ridare a Castelvenere quel ruolo da protagonista che ha sempre avuto in Valle Telesina”.
A riguardo Malatesta ricorda che Castelvenere, pur essendo il paese “piu’ vitato” della Campania, ha ormai un ruolo marginale nella programmazione provinciale e regionale nel settore agricolo e turistico. Per non parlare poi di servizi essenziali come l’Adsl (Castelvenere e’ uno dei pochi comuni della provincia di Benevento a non poter usufruire di tale servizio), dello “scippo” perpetrato per l’autonomia della sede dell’Istituto Alberghiero, accorpato oggi al Turistico di Faicchio, anche per la “incapacità” politica degli amministratori locali che non sono riusciti a farsi valere nelle sedi competenti, per non parlare della “Porta del Sannio” sul cui futuro ci sono ormai enormi dubbi.
“Abbiamo la sensazione – aggiunge Alessandro Di Santo, membro del direttivo e già sindaco di Castelvenere per un decennio – che ci sia troppa autoreferenzialità e questo è un male per chi amministra la cosa pubblica”.
“C’è bisogno di una classe dirigente nuova, ben motivata e con stimoli giusti – continua Di Santo – per cercare di far recuperare a Castelvenere quel ruolo di centralità che ha sempre avuto all’interno del comprensorio telesino”.
Oltre a Malatesta e Di Santo, alla riunione hanno preso parte, tra ggli altri, Alfonso Verrillo, Pasquale Maturo, Angelina Flore, Mario Liberti, Giuseppe Piazza, Giuseppe Barone, Giuseppe Coletta, Salvatore Simone, Antonio Ruggiero, Tonino Ciabrelli e Danilo Di Gioia.